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Deep Web e Dark Web, il lato oscuro della rete

dark web hooded hacker security conceptPremessa necessaria. Questo breve articolo non vuole essere né una guida per la navigazione né tantomeno un invito ad addentrarsi nel Deep Web, al contrario cerca di spiegare in maniera semplice cosa sono il Deep e il Dark Web con il solo scopo di scoraggiare la navigazione.

Molto spesso si sente parlare di Deep Web e Dark Web, questi due termini vengono confusi l’uno con l’altro sia per la somiglianza tra i due nomi sia per la pessima qualità d’informazione sull’argomento, molte persone sono spaventate dal Deep Web senza sapere che tutti i giorni ci navigano a loro insaputa. Proviamo a fare un po’ di chiarezza sull’argomento. Per comprendere la differenza possiamo immaginare internet come un iceberg: la parte emersa è il Surface Web (siti indicizzati), la parte sommersa è il Deep Web. Il Dark Web invece, è una piccola parte del Deep Web. Vediamo nel dettaglio alcune differenze.

Surface Web
Quello che tutti noi usiamo quotidianamente per studiare, lavorare o semplicemente a scopo di intrattenimento è l’Internet di Superficie (Surface Internet) ovvero quella parte della rete mappata e di conseguenza indicizzata, per accedervi usiamo i motori di ricerca quali Google, Bing, Yahoo, Ecosia e altri, la maggior parte degli utenti è convinta che tutti i siti web siano presenti nei risultati di ricerca, non è così: sono indicizzati circa 2 miliardi di siti, mentre, si stima che in totale possano essere quasi 550 miliardi.

Deep Web
A dispetto dei numerosi luoghi comuni non tutto quello che si trova nel Deep Web è materiale illegale infatti puoi trovare facilmente: banche dati, documenti legali, estratti conto, rapporti scientifici, cartelle cliniche, social network. Esistono alcuni siti, per esempio quelli accessibili tramite un login o quelli creati al momento dai server durante la navigazione di un utente, che fanno parte del Deep Web.

Dark Web
Il Dark Web è invece una piccola parte del Deep Web anch’essa non indicizzata dai motori di ricerca, per potervi accedere è necessario usare strumenti particolari e alcuni accorgimenti per evitare spiacevoli sorprese. Navigare nel Dark Web non è come navigare nell’internet che noi tutti conosciamo e usiamo, per accedere ad alcuni siti è necessario essere invitati, per altri è necessario avere l’indirizzo preciso perché, come dicevamo prima, non essendo indicizzati non vengono trovati dai motori di ricerca, a questo proposito esistono delle “liste” di siti del Dark Web presenti su Hidden Wiki che fornisce servizi nascosti disponibili tramite la rete Tor. Per la navigazione non è possibile utilizzare i comuni browser: Chrome, Safari, Firefox, Edge e via dicendo, ma bisogna usare browser appositi come per esempio Tor “che permette una comunicazione anonima per internet basata sulla seconda generazione del protocollo di rete di onion routing: tramite il suo utilizzo è molto più difficile tracciare l’attività Internet dell’utente essendo finalizzato a proteggere la privacy degli utenti, la loro libertà e la possibilità di condurre delle comunicazioni confidenziali senza che vengano monitorate o intercettate”, tuttavia l’utilizzo di Tor non permette di navigare in modalità totalmente anonima, per ovviare a questo ci sono altri espedienti che però non verranno esposti in questo breve articolo.
Sul Dark Web si trova e si vende di tutto specialmente beni illegali come droga, armi, denaro contraffatto, titoli di studio falsi, materiale illegale di ogni tipo e provenienza, identità rubate, medicinali illegali, pillole anabolizzanti o prodotti che escono dal mercato legale ed entrano in quello “nero” a prezzi decuplicati come sta accadendo negli ultimi mesi per i vaccini. Esistono anche servizi illegali: furto di identità, hackeraggi, omicidi e violenze su commissione, insomma qualsiasi cosa di natura non lecita per cui una persona sia disposta a pagare. I pagamenti non vengono effettuati tramite carte di credito, bonifici bancari o l’utilizzo dei comuni conti correnti ma con i Bitcoin ovvero una moneta virtuale che non tiene traccia di alcun tipo di movimento.
Non è tutto, il Dark Web viene utilizzato anche come luogo di scambio di idee, basti pensare ai confronti politici all’interno di paesi con regimi dittatoriali o allo scambio di libri proibiti.
Navigare nella zona oscura della rete non è illegale, ma è illegale una parte di quello che si trova al suo interno ed essendo fuori da ogni tipo di controllo è facile finire nei guai anche senza accorgersene, c’è la possibilità di scaricare, anche inavvertitamente, qualche malware, materiale illegale, o peggio che qualcuno lo scarichi nel nostro computer, nel Dark Web dietro ai numerosi nickname di qualunque tipo possono celarsi i peggior cyber-criminali della rete, persone che possono trovare e rubare i nostri dati senza nessun tipo di difficoltà e in pochissimo tempo, dati che poi vengono rivenduti sul Dark Web. Ecco perché questa parte di internet è monitorata dalle Forze dell’Ordine sia direttamente o indirettamente appoggiandosi a società. Un altro rischio da non sottovalutare è la dipendenza che crea questo tipo di navigazione soprattutto nelle persone curiose o che soffrono di solitudine.
Concludendo abbiamo visto che per entrare nel Deep Web non c’è bisogno di fare nulla di particolare, lo facciamo già tutti i giorni senza saperlo, per quanto riguarda il Dark Web l’unico consiglio e di NON PROVARE A ENTRARCI per nessun motivo, è pericoloso.

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