I libri Effigi su Manciano, Pitigliano, Sorano.

Quarant’anni di Vita del Centro Culturale di Pitigliano: “Con la memoria al passato e lo sguardo al futuro”

Fu il vescovo, mons. Giovanni D’Ascenzi, a lanciare l’idea di costituire un’associazione culturale a Pitigliano. Da questa sollecitazione partì una serie di riunioni, frequenti, affollate e partecipate da persone di varie estrazioni socio culturali e impegnate in diversi campi della vita pitiglianese. Nel corso degli incontri, quello che più si percepiva era la voglia di mettersi insieme, per rispondere ad un bisogno di crescita personale, ma anche della comunità.
E così il 23 aprile 1981, fu costituita l’Associazione “Centro Culturale Fortezza Orsini”, i cui soci fondatori furono Ernesto Celata, Massimo Corsini, Stefano Formiconi, Anna Maria Liberati, Marella Niccolucci, Concetta Pezone, Maria Pia Pieroni, Eurialo Pratesi, Antonio Ragnini, Antonio Sovani e Maria Grazia Ubaldi. Una associazione che non fosse di parte né esclusiva, ma aperta e accogliente; che ponesse attenzione agli aspetti sociali, culturali e ambientali della nostra realtà, per approfondirli, dibatterli, per dare un significativo contributo ad individuare bisogni e tentare di trovare soluzioni.

laboratorio teatrale del 2006

laboratorio teatrale del 2006

Le finalità: dallo Statuto “promozione di attività culturali e sociali a beneficio…in particolar modo dei residenti nei comuni di Pitigliano, Manciano e Sorano… aperti ad ogni iniziativa culturale valida e costruttiva per favorire l’unione, il dialogo e il confronto… con l’attenzione anche alla ricerca e la valorizzazione dei beni culturali e ambientali del territorio”.
Già da subito, l’Associazione iniziò il suo percorso in piena coerenza con le finalità e i principi per i quali si era costituita, con notevole fervore nel realizzare iniziative e un grande impegno in tutti gli ambiti scelti.
Dalla Relazione al primo anno di attività si rileva l’attenzione alle problematiche giovanili con incontri/dibattiti. Vengono individuati “spazi” dove la creatività diventa motore di ricerca per attivare proposte. Ed ecco allora il teatro, con rappresentazioni teatrali e con l’avvio di un progetto di animazione teatrale; tali attività cresceranno negli anni, fino ad essere ancora oggi una bellissima realtà, sia per ragazzi che per adulti. L’arte e la musica, con mostre di scultura e di pittura e concerti di notevole spessore artistico musicale. Il territorio, con una conferenza sulla viticultura. Le tradizioni, con il sostegno alla ripresa delle “Befanate”. Il patrimonio culturale, con le escursioni alle Vie Cave e con le iniziative relative alla cultura ebraica, dimostrando di aver saputo coglierne l’alto valore storico, che impone di conoscere, curare e conservare i nostri beni culturali, che sono le nostre radici ma si riveleranno, di lì a poco, anche contenuti fondamentali per l’offerta turistica; dall’interesse per le Vie Cave, in anni recenti è nato il progetto”Walks and Trekking”, che il Centro Culturale sta portando avanti attualmente. Gite a scopo culturale, momenti informali ma fortemente aggreganti quali alcune feste di Carnevale… e le cene di Primavera…Non è mancata poi l’attenzione alla produzione letteraria, locale e mondiale, con incontri di invito alla lettura; da queste esperienze prenderà più tardi l’avvio anche “Classicamente”, progetto oggi alla sua 13^ edizione. Nel corso degli anni sono stati tanti gli impegni legati alla lettura, uno per tutti la gestione della Biblioteca dal 2005, con tante iniziative di animazione alla lettura e laboratori per bambini.
Quindi fin dal suo nascere, il Centro Culturale “ha segnato” la sua strada: lungo questi filoni, pur attraversando talvolta momenti di difficoltà, ha camminato, evolvendosi nelle sue proposte e potenziandole, per un periodo lungo 40 anni.
E da questo traguardo, nonostante il momento buio e incerto che stiamo vivendo, il Centro Culturale si proietta verso il futuro, con lo stesso spirito, forte e indomito, verso nuove sfide, che il contesto socio culturale globale mutato ci spinge a raccogliere, con l’auspicio di poterlo fare insieme alle altre associazioni che operano nella nostra comunità.

Diva Bianchini

Un po' di storia del CC pitiglianese. Massimo Corsini, uno dei fondatori

Un po’ di storia del CC pitiglianese. Massimo Corsini, uno dei fondatori

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