I libri Effigi su Manciano, Pitigliano, Sorano.

Errare è Umano-Passeggiata contro il perseverare del pericolo geotermico

errare è umanoCertamente errare è umano, lo è sempre stato, ma quando ci si ritrova a fare i conti con la cieca perseveranza, mossa solo dal desiderio di avidità e di speculazione, altro non resta se non unirsi in un fronte comune contro il pericolo imminente. In questi ultimi tempi la popolazione locale è di fronte a qualcosa di veramente pericoloso, che con scelleratezza sta per essere riproposto con ingenti rischi per un vasto territorio. Eh si, la vecchia centrale Enel di Latera, quella che doveva rappresentare il futuro energetico mondiale, l’araldo della cosiddetta energia Green, attualmente si presenta come un ecomostro in disuso che regna spettrale tra grovigli di tubi arrugginiti e serre coi vetri infranti. La cosiddetta caldera di Latera non smette di ribollire sotto terra, e già solo passando in macchina si avverte la malsanità presente nell’area. Tanti sono i paesi presenti nelle vicinanze: Latera, Valentano, Farnese, Ischia di Castro, Pitigliano e Sorano, senza contare quelli che pur essendo a distanza allora vennero invasi dalla nuvola tossica emanata dalla centrale in atmosfera, in particolare Montefiascone. Lo stabilimento venne chiuso immediatamente, e da allora invaso da rovi e trascuratezza. E invece dopo quindici anni Enel, decisa a beneficiare degli eco incentivi, e avendo perlopiù ancora i diritti di sfruttamento sull’area ha formulato la richiesta di costruire una nuova centrale nei pressi di quella vecchia, mentre poco più a valle la società Latera Sviluppo srl intende costruire un impianto pilota. Un tentativo di assedio su due fronti, unito alle altre decine di richieste di permessi di coltivazione geotermica che mettono a rischio tutta l’area tra Toscana Umbria e Lazio, i quali dall’Alfina all’Amiata, dal Paglia al Fiora, dal lago di Bolsena al mare, rischiano di deturpare il paesaggio, inquinare le falde acquifere, indurre terremoti e immettere nell’aria sostanze inquinanti. Senza contare che simili imprese, incompatibili con la vocazione del territorio, farebbero in breve tempo terra bruciata di un’area votata a ben altra crescita, favorendo lo spopolamento e lasciando il territorio in pasto alla speculazione e agli interessi esterni. Perciò tutti i comitati locali delle tre regioni insieme a tutte le persone sensibili intendono dire un forte e risonante “NO” alla speculazione geotermica del territorio. Di recente è nato il coordinamento dei sindaci dell’Alta Tuscia contrari alla geotermia, una buona notizia nello scacchiere che si sta formando, anche se per le autorità territoriali non sarà facile contrastare “gli ordini dall’alto”.

Riportiamo il comunicato stampa redatto dai comitati promotori dell’iniziativa del 30 luglio a Latera.
Domenica 30 luglio dalle ore 9 persone di ogni provenienza e credo politico, i comitati di varie regioni del centro Italia, e politici locali, e parlamentari, si troveranno a Latera per un evento denominato “Errare è Umano. Passeggiata contro il perseverare del pericolo geotermico”. Promotore dell’evento è il neonato Comitato per la tutela della salute e dell’ambiente di Latera, assieme al Comitato Farnese, ambiente salute e territorio; col supporto logistico di MaremmAttiva e della Rete nazionale Nogesi. La giornata di sensibilizzazione parte al mattino, con una passeggiata fino alla vecchia centrale geotermoelettrica , accompagnata dalla musica itinerante della Piccola Orchestra Tascabile. Seguiranno le testimonianze di chi ha vissuto la vicenda e le conseguenze della centrale stessa. Nel pomeriggio infine è prevista una tavola rotonda aperta, in cui raccontare e ascoltare. “A quindici anni di distanza dal rovinoso e fallimentare esperimento di Enel, conclusosi con la chiusura dell’impianto – spiega il comitato – l’incubo della speculazione geotermica torna a minacciare Latera e la Tuscia. Due richieste distinte su Latera, in particolare, sono ora al vaglio delle istituzioni. La prima di Enel Green Power nella zona della vecchia centrale dismessa, la seconda da parte della società Latera Sviluppo srl per costruirne una “pilota”. A queste due richieste si sommano le decine di permessi rilasciati in tutto il Lazio, l’Umbria e la bassa Toscana. Una vera corsa agli incentivi pubblici”. L’occasione nasce per porre un fermo “No” alla speculazione geotermica e all’inquinamento dei territori che si estendono da Latera, passando per Farnese e Ischia di Castro, fino al monte Amiata; ma allo stesso tempo occasione di incontro e condivisione di un crescente “Si” a prospettive e sviluppo sostenibile dei territori interessati. Il Programma: partenza ore 9 da Latera, piazza IV novembre; Visita alla vecchia centrale geotermoelettrica in disuso, con musica itinerante della Piccola Orchestra Tascabile; Pranzo conviviale al parco comunale dei castagneti, con Jam session; Tavola rotonda aperta, per uno sviluppo sostenibile del territorio.

Comitato per la Tutela della Saute e dell’Ambiente di Latera.

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